8.3.03



Papa em Bagdá

Mais um teólogo brasileiro entra em contato com o Papa pedindo-lhe que vá para Bagdá para evitar a guerra. Conforme já escrevi lá embaixo, acho ótima essa idéia. Ainda que Bush & Co. não sejam católicos, o Papa é o líder espiritual de uma parcela da população americana que eles não podem ignorar. Para a população mundial estão andando, conforme a gente sabe, mas quando Cheney fizer uma variante da clássica pergunta -- "Afinal, quantos votos tem esse Papa?" -- pode se surpreender...
Al Papa Giovanni Paolo II,

La Santità Vostra ha intrapeso un gran lavoro in favore della Pace, nei suoi discorsi, preghiere, nella nota sull'attegiamento della Santa Sede rilasciata a tutti gli ambasciatori accreditatti presso la medesima Santa Sede, coll'invio del Cardinale Etchegaray a Bagdad e del Cardinale Pio Laghi a Washington, con l'invito ad una giornata di digiuno per la pace, in questo mercoledì delle cenere.

Pare che niente di questo ha potuto cambiare l'intransigenza del Presidente Bush e di Tony Blair.

La presenza del Papa in Bagdad non porrebbe un obice morale intrasponibile a questa guerra che si annuncia come un vero genocidio?

Tutte le persone amanti della pace sarebbero di cuore e mente con Lei e l'umanità li sarà eternamente gradita per aver ritardata e, speriamo, allontanatta questa sciagura troppo annunciata.

Pe. José Oscar Beozzo

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